The sweet hospitality

Riace, Reggio Calabria - Italy - 2016

Riace is a town of about 1,726 inhabitants near Reggio Calabria, well-known for the discovery, in 1972, the famous Riace Bronzes, two bronze statues of Greek origin discovered in an exceptional state of conservation just 200 meters from the coast of Riace Marina. Since 2004, thanks to the hospitality of the mayor Domenico Lucano policies, the country and in particular the old town depopulated, he gave hospitality to more than 6,000 asylum seekers from 20 different countries, integrating them in the city cultural fabric and introducig them into the employment of the small village, making the city of Riace come back to a new life. The mayor Domenico figure at the 40th place in the world ranking of the 50 influential men in the American magazine Fortune.

It all started in 1998, with the landing of 200 refugees from Kurdistan in Riace Marina. The association Città Futura (dedicated to the Sicilian priest killed by the mafia, Don Giuseppe Puglisi) decided to help immigrants just landed giving them the available old houses abandoned by their owners, long gone from the country.

Thanks to his inclusion policies, the mayor of Riace has managed not only to offer hospitality to refugees (now 400 across the country), but also to all illegal immigrants with right of asylum, keeping alive the primary importance services like school by funding the small town with micro entrepreneurial activities related to crafts such as textiles and ceramic workshops as well as bars and bakeries to get to the the recycling door to door collection, guaranteed by two non-European and transported through the use of donkeys. In order to cover the delay of the Community contribution, in the country runs a special currency in denominations of 10, 20 and 50 euro, that immigrants can use for daily costs, waiting for the European funds.

The immigrants integration is ensured by approximately 70 cultural mediators employed by the municipal authorities and part of Sprar system (Protection System for Asylum Seekers and Refugees), born to propose, beyond the measures of assistance and protection to individual beneficiaries, the process of social and economic integration of which seems Riace is a promoter.

Riace è un comune di circa 1.726 abitanti della provincia di Reggio Calabria, famoso per il ritrovamento, nel 1972, dei famosi Bronzi di Riace, due statue di bronzo di provenienza greca pervenute in un eccezionale stato di conservazione proprio a 200 metri dalle coste di Riace Marina.
Dal 2004, grazie alle politiche di accoglienza del sindaco Domenico Lucano, il paese e in particolare il centro storico ormai spopolato, ha concesso ospitalità a oltre 6.000 richiedenti asilo provenienti da 20 diverse Nazioni, integrandoli nel tessuto culturale cittadino e inserendoli nel mondo del lavoro del piccolo borgo, facendo di fatto tornare la città di Riace ad una nuova vita.

Ed è proprio il sindaco Domenico, a figurare al quarantesimo posto della classifica dei 50 uomini più influenti del mondo nella rivista americana Fortune. Il tutto iniziò nel 1998, con lo sbarco di 200 profughi dal Kurdistan a Riace Marina. L’associazione Città Futura (dedicata al parroco siciliano ucciso dalla mafia, Don Giuseppe Puglisi) ha deciso di aiutare i migranti appena sbarcati dando loro a disposizione le vecchie case abbandonate dai proprietari, ormai lontani dal paese. 
Grazie alle sue politiche di inclusione, il primo cittadino di Riace è riuscito a dare ospitalità non solo ai rifugiati (ora 400 in tutto il paese), ma anche a tutti gli immigrati irregolari con diritto d’asilo, mantenendo in vita servizi di primaria importanza come la scuola e finanziando il piccolo comune con micro attività imprenditoriali legate all’artigianato come laboratori tessili e di ceramica ma anche bar e panetterie per arrivare alla raccolta differenziata porta a porta, garantita da due ragazzi extracomunitari e trasportata attraverso l’utilizzo di asini.

Per sopperire al ritardo dei contributi comunitari, in paese gira una moneta speciale nei tagli da 10, 20 e 50 euro, che gli immigrati possono usare per le spese giornaliere aspettando che arrivino fondi Europei.

L’integrazione dei migranti, è assicurata da circa 70 mediatori culturali assunti dal comune e facenti parte del sistema Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), nato proprio per proporre, oltre le misure di assistenza e di protezione ai singoli beneficiari, il processo di integrazione sociale ed economica di cui Riace sembra promotrice.

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